21.9.09

avanza la confusione nella testa. fra le note dei weather report ascoltate poco fa in macchina su radio capital e quelle di sly and the family stone, che da ieri sera mi perseguitano con l'ipnotico "boom lagalagalaga - boom lagalagalaga".

mi piacerebbe essere come le tartarughe del giardino di mario. immobili, o quasi. una vita allo spasso. fatta costitutivamente di lentezza. perché la caratteristica principale di questo periodo è proprio la pigrizia. la voglia di muoversi il meno possibile. a causa di sto cazzo di problemino (?) alla gamba. eppure, la staticità non dovrebbe essere fatta per me, che amo il concetto, l'idea di dinamicità. di movimento appunto. non solo fisico ma anche e soprattutto mentale. il movimento che parte dalle teste, dalle idee di tante persone per poi farle camminare collettivamente. serve il movimento contro questa stasi.

sono tanti i temi sul piatto. insomma, non scrivo da mesi, e sarà anche normale l'accumulo di cose ed esperienze nella mia testa. tanti i temi, dicevo. da quello della passione "erotica" a quello - il solito - squisitamente politico, in un momento storico in cui a sinistra non si capisce un cazzo e in cui io non ci sto capendo un cazzo. se stare o no in un partito. e se si quale. dov'è questo partito? quali sono i temi? quali sono gli uomini? quali le prospettive? e, da ultimo, quali alleanze? è necessario, in ogni caso, almeno per me, arrivare a prendere delle decisioni per poter cambiare radicalmente questo mondo, sì, questo sistema che ormai scricchiola e fa acqua da tutte le parti. un sistema costruito ancora una volta su una impressionante e vergognosa catena di menzogne, fondato sul moloch della Menzogna. a partire, ad esempio, dalla discussa e discutibilissima guerra in Afghanistan. voglio parlare di tutte queste cose, ne voglio parlare con dei compagni, e poi voglio tradurre le parole in una concreta strategia di azione per un reale cambiamento. del Paese e delle tante realtà locali del Paese. sono i buoni propositi, in fondo, di un ragazzo che si accinge a studiare economia perché crede che un altro modello economico di sviluppo e di progresso sia possibile in questo mondo.

e niente. questo è quanto. il tema della passione erotica meriterebbe un approfondimento tutto suo. quindi per ora va a capocchie. riapro con questo post la nuova fase. sperando, come sempre e banalmente, che vada tutto bene.

15.9.09

la nuova fase...

31.12.08

dei piccoli auguri per il 2009 ai miseri lettori di questo misero blog.
auguro a tutti voi di essere sempre il più spontanei possibile nel nuovo anno. di seguire sempre i vostri istinti. già, i vostri istinti. e quando scrivo seguire intendo accomodarli, nel senso di comportavi in maniera conseguente rispetto ad essi. cioè appunto ai vostri istinti. non abbiate. anzi non abbiamo paura. mettiamoci a nudo. seguiamo la strada che ci suggerisce il cuore, anche quando ci sembra troppo difficile o in salita. almeno alla fine saremo arrivati alla meta. stanchi, certo. ma felici. felici.
un augurio-postilla a quanti sono più grandi di me. quando parlate con me non trattatemi come se fossi uno della vostra età. rivendico il diritto ad essere in un certo senso piccolo. a maggior ragione rispetto a voi. piccolo. con tutti i miei limiti. ma soprattutto con il mio, appunto piccolo, bagaglio di esperienze. che, a confronto col vostro, forse è poco o nulla.
esta bien (alla achille :p). tutto qua. davvero un buon 2009 a tutti voi. e nient'altro. un bacio cosmico. scia'

29.12.08

la possibilità di essere felice. il concetto stesso di essere felice, o per lo meno di stare bene. ecco che cosa mi è mancato e forse continua a mancare. mi manca a volte la capacità anche soltanto di pensare che pure io, stefano valerio, possa essere pienamente sereno, contento, in pace, tranquillo. come se fatalisticamente mi avessero assegnato il ruolo - come dice gabry - di scontento, di agitato, di non tranquillo. è questa la chiave. il ruolo che ci ritagliamo e ci cuciamo addosso.
ora non so come si riacquisti questa percezione della possibilità di essere felice. penso che questa possibilità mi debba essere restituita. ma non so da cosa. dalle persone. dalle situazioni. da me stesso. già, è questa la chiave. avevi ragione gabry. è tutto là. tutto là. ma fosse facile. però non devo demordere. ma devo andare avanti. come recita il titolo di un commuovente film con will smith, "alla ricerca della felicità"...

25.12.08

sicuramente bisogna dire basta alle recriminazioni. anche se c'è da dire che nei periodi di stallo, sistematicamente, io aspettavo e voi agivate, infischiandovene, come se nulla fosse. e io sempre come un citrone. l'unico là fermo ad aspettare un cambiamento. certo, un cambiamento forse improbabile, tale da rendere folle la mia attesa. ma un'attesa sicuramente doverosa. evidentemente, però, non era giusto attendere. e allora avete fatto bene. tranguill.
beh, propositi per il 2009. il grande, a suo modo, pistilli ha ragione. se il 2008 è stato l'anno delle illusioni (io, per quello che mi riguarda, oserei dire delle confusioni), il 2009 si spera sia l'anno della spontaneità. l'anno di una nuova leggerezza, di una luova libertà. l'anno in un certo senso anche del riscatto. senza paura. forse più in basso di così c'è solo da scavare, come canta il buon daniele silvestri. per cui tranguill. senza ansie né condizionamenti. e si vedrà. meglio non pronunciarsi su nulla.
ancora una volta spero abbia ragione stefania quando dice che le cose belle si verificano quando meno te l'aspetti. e spero abbia ragione anche su una previsione relativa a fine gennaio. ma ad ogni modo ok. io sono qua. aspetto, e vivo, in silenzio. nella riflessione. senza tante parole. e si vedrà. fatto sta che ci vuole aria nuova. sana. pulita. davvero tanta tanta novità.
in questi giorni riflettevo spesso su un paradosso di quest'anno. pensavo a quanto, proprio ciò che avrebbe dovuto trascinarmi via da un orrendo passato inebriandomi con la bellezza e la dolcezza, mi abbia invece riportato indietro verso quel passato facendomi ricordare brutte cose, brutte sensazioni e soprattutto brutte persone. certo, il tutto non è accaduto volontariamente. ci mancherebbe altro. ma adesso c'è bisogno davvero di andare via. se no di qua non si esce più. e bisogna uscirne invece alla grande, a testa alta, con - ripeto - tanta novità...vedremo

stevie wonder - superstition

21.12.08

Da Le notti bianche di Dostoevskij

"...E vi duole che così presto, così irrevocabilmente sia appassita quella bellezza d'un attimo, che essa abbia lampeggiato dinanzi a voi in modo così ingannevole e inutile - e vi duole che non abbiate nemmeno avuto il tempo di cominciare ad amarla..."

20.12.08

musa di nessuno degli afterhours, ascoltata in macchina mentre tornavo da scuola, mi aveva messo una depressione addosso impressionante. e infatti mi scuso con quanti erano in macchina con me per come li ho trattati nervosamente.
poi ascolto bob in pimper's paradise e mi rilasso. però mi fa pensare il fatto che a distanza di così tanto tempo è solo la lontananza da certe persone che mi fa stare bene. la vicinanza invece ancora no. a volte mi colpisce e si fa sentire ancora. sarà che c'è un impasto di dispiacere, casini e falsità intorno a ste storie intrecciate fra di loro. ma ripeto, è solo la lontananza da esse che mi fa stare bene. a volte vorrei che non esistessero proprio. ma che ci dobbiamo fare. comunque grande bob. grande