avanza la confusione nella testa. fra le note dei weather report ascoltate poco fa in macchina su radio capital e quelle di sly and the family stone, che da ieri sera mi perseguitano con l'ipnotico "boom lagalagalaga - boom lagalagalaga".
mi piacerebbe essere come le tartarughe del giardino di mario. immobili, o quasi. una vita allo spasso. fatta costitutivamente di lentezza. perché la caratteristica principale di questo periodo è proprio la pigrizia. la voglia di muoversi il meno possibile. a causa di sto cazzo di problemino (?) alla gamba. eppure, la staticità non dovrebbe essere fatta per me, che amo il concetto, l'idea di dinamicità. di movimento appunto. non solo fisico ma anche e soprattutto mentale. il movimento che parte dalle teste, dalle idee di tante persone per poi farle camminare collettivamente. serve il movimento contro questa stasi.
sono tanti i temi sul piatto. insomma, non scrivo da mesi, e sarà anche normale l'accumulo di cose ed esperienze nella mia testa. tanti i temi, dicevo. da quello della passione "erotica" a quello - il solito - squisitamente politico, in un momento storico in cui a sinistra non si capisce un cazzo e in cui io non ci sto capendo un cazzo. se stare o no in un partito. e se si quale. dov'è questo partito? quali sono i temi? quali sono gli uomini? quali le prospettive? e, da ultimo, quali alleanze? è necessario, in ogni caso, almeno per me, arrivare a prendere delle decisioni per poter cambiare radicalmente questo mondo, sì, questo sistema che ormai scricchiola e fa acqua da tutte le parti. un sistema costruito ancora una volta su una impressionante e vergognosa catena di menzogne, fondato sul moloch della Menzogna. a partire, ad esempio, dalla discussa e discutibilissima guerra in Afghanistan. voglio parlare di tutte queste cose, ne voglio parlare con dei compagni, e poi voglio tradurre le parole in una concreta strategia di azione per un reale cambiamento. del Paese e delle tante realtà locali del Paese. sono i buoni propositi, in fondo, di un ragazzo che si accinge a studiare economia perché crede che un altro modello economico di sviluppo e di progresso sia possibile in questo mondo.
e niente. questo è quanto. il tema della passione erotica meriterebbe un approfondimento tutto suo. quindi per ora va a capocchie. riapro con questo post la nuova fase. sperando, come sempre e banalmente, che vada tutto bene.
mi piacerebbe essere come le tartarughe del giardino di mario. immobili, o quasi. una vita allo spasso. fatta costitutivamente di lentezza. perché la caratteristica principale di questo periodo è proprio la pigrizia. la voglia di muoversi il meno possibile. a causa di sto cazzo di problemino (?) alla gamba. eppure, la staticità non dovrebbe essere fatta per me, che amo il concetto, l'idea di dinamicità. di movimento appunto. non solo fisico ma anche e soprattutto mentale. il movimento che parte dalle teste, dalle idee di tante persone per poi farle camminare collettivamente. serve il movimento contro questa stasi.
sono tanti i temi sul piatto. insomma, non scrivo da mesi, e sarà anche normale l'accumulo di cose ed esperienze nella mia testa. tanti i temi, dicevo. da quello della passione "erotica" a quello - il solito - squisitamente politico, in un momento storico in cui a sinistra non si capisce un cazzo e in cui io non ci sto capendo un cazzo. se stare o no in un partito. e se si quale. dov'è questo partito? quali sono i temi? quali sono gli uomini? quali le prospettive? e, da ultimo, quali alleanze? è necessario, in ogni caso, almeno per me, arrivare a prendere delle decisioni per poter cambiare radicalmente questo mondo, sì, questo sistema che ormai scricchiola e fa acqua da tutte le parti. un sistema costruito ancora una volta su una impressionante e vergognosa catena di menzogne, fondato sul moloch della Menzogna. a partire, ad esempio, dalla discussa e discutibilissima guerra in Afghanistan. voglio parlare di tutte queste cose, ne voglio parlare con dei compagni, e poi voglio tradurre le parole in una concreta strategia di azione per un reale cambiamento. del Paese e delle tante realtà locali del Paese. sono i buoni propositi, in fondo, di un ragazzo che si accinge a studiare economia perché crede che un altro modello economico di sviluppo e di progresso sia possibile in questo mondo.
e niente. questo è quanto. il tema della passione erotica meriterebbe un approfondimento tutto suo. quindi per ora va a capocchie. riapro con questo post la nuova fase. sperando, come sempre e banalmente, che vada tutto bene.